Durante la pandemia, le aziende sono ricorse in modo massiccio al remote working, modalità che ha trasformato l’idea stessa di lavoro. Secondo NovaNext nel new normal assumerà il volto dell’hybrid working: per abilitarlo sono necessarie soluzioni e tecnologie sicure, aperte e facilmente implementabili.

Digital4 – Il futuro sarà il lavoro ibrido, un mix di Smart Working e graduale rientro in ufficio: secondo NovaNext, system integrator e training center, il new normal sarà caratterizzato da nuove modalità organizzative, fisiologica conseguenza dell’esperienza, avuta in questi mesi, vissuta da chi non aveva mai avuto la possibilità di operare da remoto e ne ha potuto sperimentare i vantaggi. Oggi, infatti, le aziende che in precedenza non avevano mai fatto ricorso allo Smart Working hanno superato i timori dell’inefficienza legata all’impiego su larga scala del lavoro a distanza.

«L’ufficio, in ogni caso, resta e resterà per molti, singoli e aziende, un importante luogo di aggregazione, nonché un elemento che può contribuire a definire e sviluppare l’identità aziendale – sottolinea Alessandro Brasini, Technical Account Manager di NovaNext, Cisco Gold Partner – Per questo, sempre più organizzazioni hanno attuato o attueranno nei prossimi mesi importanti cambiamenti che comprendono anche una revisione degli spazi lavorativi e l’aumento del lavoro da remoto e in mobilità, anche nella fase post-Covid».

Il workplace, dunque, si dovrà adattare alle continue trasformazioni: è facile immaginare l’aumento delle postazioni virtuali, capaci di rendere più fluida la mobilità lavorativa tra casa e ufficio, oltre alla revisione delle sale meeting, le quali potrebbero aumentare in numero, ma ridursi in termini di dimensioni e capacità massima. In questo scenario, secondo NovaNext, il video sarà sempre più pervasivo e l’aumento dei dispositivi personali, da utilizzare soprattutto da casa, dovrà essere accompagnato da una diffusione di device di alta qualità da utilizzare in ufficio o da remoto. […]

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