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Leggi l’intervista di Data Manager a Giovanni De Giovanni, CEO di NovaNext.

Data Manager – E’ importante considerare il cambiamento avvenuto nelle aziende di ogni settore e dimensione negli ultimi due anni e mezzo. Al momento, siamo di fronte all’esigenza di ripensare l’ecosistema delle risorse IT. Scalabilità, velocità e continuità operativa in sicurezza sono le parole d’ordine. La strategia di NovaNext parte da qui. Come system integrator che offre soluzioni in ambito enterprise networking, data center & cloud, cyber security, IoT e collaboration, NovaNext ha aiutato le imprese a governare il cambiamento in questa fase di transizione e trasformazione.

«La rete rimane al centro dei nostri progetti. Il nostro obiettivo non è solo proporre soluzioni e servizi – spiega Giovanni De Giovanni, CEO di NovaNext – ma aiutare il cliente a sviluppare un approccio d’insieme all’IT, non settoriale o per componenti, ma olistico. Pensiamo alla sicurezza informatica. Oggi, puoi dotarti del miglior antivirus o firewall – continua De Giovanni – e poi ti accorgi che il ransomware che ti ha colpito è stato introdotto a causa di un atteggiamento poco accorto del tuo dipendente. La formazione, al fianco della dotazione software, si pone come tassello fondamentale per assicurare le reti, proteggendole in maniera intelligente ed efficace». Nell’ottica di NovaNext, il problema della vulnerabilità sia interna che esterna delle reti aziendali riguarda molto da vicino sia le PMI che la PA media e piccola. «Le realtà più grandi e organizzate si sono adattate prima, anche in conseguenza di leve normative come il GDPR. Le realtà più piccole faticano ancora a concepire la sicurezza in ottica by design e by default che coinvolge anche le infrastrutture».

In un’era di iper-connessione, dove tutti sono collegati alla rete, il rischio di attacchi informatici è concreto. «Per di più – prosegue il CEO di NovaNext – con il consolidamento del cloud e dello smart working, i punti di attacco sono moltiplicati». Dallo smartphone al tablet, dal computer al router, persino la telecamera IP o la smart TV può diventare una porta di accesso alla rete aziendale o vettore di infezione alla rete domestica, che nel frattempo si è trasformata in network di ufficio. «Bisogna proteggere il più possibile le porte di ingresso dagli aggressori e, per farlo, è necessario blindare le piattaforme di IoT integrate e ampliare le misure di difesa dove assenti, attraverso una governance dinamica dei flussi e dei processi».

L’articolo è pubblicato sulla rivista Data Manager di maggio 2022.

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