Portando connettività e intelligenza negli oggetti, l’Internet of Things (IoT) ha il potenziale di accelerare la trasformazione digitale delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni (PA).
Aumentare il numero di oggetti connessi accresce infatti la quantità di informazioni che le imprese e gli enti pubblici possono analizzare per conoscere meglio i propri clienti e utenti, rendere più efficienti i processi interni e monitorare in tempo reale l’attività dell’infrastruttura. Per le Utilities si tratta di una svolta smart nel modo di gestire le proprie infrastrutture e di aumentare o migliorare i servizi, garantendone al tempo stesso l’affidabilità e la sostenibilità.
Le nuove reti 5G hanno il potenziale di espandere ulteriormente questi vantaggi: la connettività mobile di ultima generazione rende il monitoraggio delle infrastrutture intelligenti (smart grid) ancora più accurato, supportando una sempre maggiore densità di oggetti connessi (IoT) e spostando la capacità di elaborazione e analisi anche alla periferia della rete (Edge).
Smart Utilities: la svolta del 5G
La banda-ultra larga 5G crea delle “autostrade digitali” su cui possono viaggiare moltissimi dispositivi connessi, in sicurezza e ad altissime prestazioni.
Il 5G, oltre all’alta velocità e alla bassissima latenza, è in grado di supportare la connettività senza compromessi anche in ambienti densi di oggetti smart, indoor e outdoor. Per le utilities, come ad esempio aziende di gestione dei rifiuti, idriche ed elettriche, questo significa dotare le loro reti di distribuzione e le altre infrastrutture di sensori in grado di abilitare un’intelligenza derivata dai dati. A sua volta, questo si traduce in:
- capacità di gestire in modo efficace la domanda;
- limitare la dispersione;
- integrare meccanismi di manutenzione predittiva, che riducono i costi e allungano la vita delle infrastrutture;
- Migliorare i servizi esistenti e fornirne di nuovi.
L’intelligenza nella rete
Un sistema IoT prevede la realizzazione di diversi livelli funzionali in cui la rete – soprattutto quella 5G – gioca un ruolo preponderante perché permette la corretta comunicazione fra oggetti collegati ai diversi segmenti che compongono l’intera infrastruttura. Le tecnologie di rete offrono soluzioni su misura che rispondono alle esigenze di integrazione di tutti i dispositivi connessi e intelligenti, realizzando quello che comunemente viene chiamata Smart Connected Everything (SCX).
In questo sistema gli Smart Analytics consentono il controllo, anche in tempo reale, dei dati prodotti dagli oggetti connessi permettendo di prendere decisioni efficaci in modo tempestivo sui processi monitorati.
Industrial IoT (IIoT) e Edge
Con l’evoluzione della rete mobile 5G è possibile individuare le soluzioni più adeguate per rispondere alle necessità dei vari contesti, compresa l’industria (Industrial IoT), combinando l’elaborazione distribuita (Edge) con quella centralizzata.
Nelle applicazioni IoT si ha infatti spesso bisogno di un’infrastruttura di elaborazione distribuita tramite l’Edge Computing, che unisce le tecnologie di elaborazione con quelle di rete portandole vicino agli oggetti connessi.
L’IoT è ovviamente essenziale per le Utility. Pensiamo alla sensoristica che permette di procedere con la manutenzione predittiva sulla rete di distribuzione evitando disservizi prevenendo potenziali guasti o agli impianti di energie rinnovabili, in cui l’analisi dei dati in tempo reale e storica può migliorare le prestazioni del sito produttivo.
Gli oggetti che raccolgono e trasmettono dati, ad esempio sul consumo energetico in tempo reale, consentono di effettuare anche il demand forecasting: la possibilità di prevedere la richiesta di potenza disponibile che arriverà dagli utenti, sia domestici che aziendali. L’analisi di questi dati permette, alle Smart Utilities di diminuire la sovraproduzione e ai loro utenti di trarre vantaggio dalle politiche di prezzo dinamico.
La proposta SCX di NovaNext
In un contesto in cui ogni cosa è connessa, le soluzioni di NovaNext supportano la copertura di tutta la filiera IoT, dalla progettazione dell’infrastruttura Edge, dalla scelta dei dispositivi e dei Real Time Big Data Analytics alla piattaforma Edge e cloud.
Questo approccio end to end si concretizza in una roadmap che prevede 3 operazioni fondamentali:
- Insight, per una massima comprensione dei dati;
- Outsight, per contestualizzare i fenomeni rispetto all’esterno (per esempio, la correlazione di eventi e situazioni specifiche);
- Foresight, per analisi predittive e preventive.
La proposta SCX di NovaNext offre precisi vantaggi strutturali e operativi. Il primo è la costruzione di infrastrutture smart, in cui si realizza un’efficace interconnessione tra oggetti e persone per ogni servizio. Il secondo è l’interoperabilità all’interno di tali infrastrutture: un’interconnessione fluida tra oggetti appartenenti a servizi smart differenti, come, nell’esempio del ciclo dei rifiuti, un collegamento performante e bidirezionale tra utente, servizio di raccolta, servizio di conferimento, gestione del traffico e servizio di smaltimento. Terzo e non meno importante vantaggio è quello della costruzione di un’infrastruttura a sua volta interconnessa, che genera benefici di più ampia scala, includendo utenti, operatori, industria, mezzi di trasporto e tanto altro.