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la chiave per data center sostenibili nell'era dell'edge computing

DCIM: la chiave per data center sostenibili nell’era dell’Edge Computing

Nel cuore pulsante dell'economia digitale, i data center stanno affrontando una trasformazione senza precedenti. L'avvento dell'edge computing, l'esplosione dei dispositivi IoT e la crescente domanda di elaborazione dati in tempo reale stanno ridisegnando il panorama tecnologico. [...]

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Vantaggi dei data center

Vantaggi dei data center in container per le esigenze dinamiche delle aziende

Nel panorama tecnologico contemporaneo, caratterizzato da un'evoluzione rapida e costante, l'agilità e la velocità di implementazione delle infrastrutture IT sono diventate essenziali. I data center modulari in container offerti da Schneider Electric rappresentano una soluzione rivoluzionaria [...]

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il Consumo Energetico con il 5G

4 Modi per Ridurre il Consumo Energetico con il 5G

Con l'arrivo del 5G, assistiamo a una rivoluzione nelle infrastrutture di comunicazione che porta con sé un potenziale enorme anche per l'efficientamento energetico. Questa nuova tecnologia di rete mobile, caratterizzata da una larghezza di banda elevata, bassa latenza e alta densità di connessione, [...]

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soluzioni Smart Building e tecnologie Cisco

Nuova area demo NovaNext: soluzioni Smart Building integrate con tecnologie Cisco

I lavori di adeguamento degli uffici del secondo piano della sede NovaNext di Rivoli sono l’occasione per valutare l’inserimento di alcune tecnologie innovative per la realizzazione di impianti smart e aree dimostrative di questi casi d’uso:

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Smart Water Grid

Smart Water Grid: come utilizzare il 5g per gli impianti idrici

In un'era dove la sostenibilità ambientale si intreccia con l'innovazione tecnologica, il 5G si rivela essere un alleato fondamentale per una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse idriche. [...]

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Le tecnologie per un futuro smart

5G e IoT al servizio delle persone, tra sanità e servizi pubblici

In un mondo in cui l’Internet of Things (IoT) può connettere qualsiasi oggetto, la Sanità e i servizi pubblici (Utility) sono tra i settori che maggiormente possono trarre beneficio e giovare di una trasformazione positiva in termini di modello di business, qualità dell’offerta ed esperienza dell’utente finale. [...]

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Come il 5G migliora la cybersecurity nell'IoT

Come il 5G migliora la cybersecurity nell’IoT

I vantaggi della rete 5G si esprimono anche nella possibilità di sviluppare in modo più efficiente le applicazioni verticali. In ambito IoT (Internet of Things) il 5G rappresenta un cambio di passo perché è in grado di supportare una densità nettamente maggiore di connessioni [...]

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Smart agriculture: come le tecnologie emergenti migliorano il farming

Con la diffusione delle tecnologie digitali, anche l’agricoltura è diventata un’attività produttiva ad alto contenuto di innovazione: si parla di smart agriculture, con applicazioni quali lo smart farming, l’automazione e l’agricoltura di precisione. [...]

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comunità energetiche

Verso le comunità energetiche: cosa sono e come realizzarle

Vale 2,2 miliardi di euro la misura del PNRR sulle comunità energetiche. I finanziamenti – questa la novità arrivata alla fine dell’anno – potranno essere concessi a fondo perduto grazie al via libera della Commissione Europea ottenuto dal governo italiano. [...]

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5G e Smart Utilities

5G e Smart Utilities: NovaNext per lo Smart Connected Everything

Portando connettività e intelligenza negli oggetti, l’Internet of Things (IoT) ha il potenziale di accelerare la trasformazione digitale delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni (PA). [...]

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Smart Mobility: tre modi in cui migliora la sicurezza dei cittadini

Smart Mobility: tre modi in cui migliora la sicurezza dei cittadini

Gli obiettivi climatici e di sicurezza sono una delle grandi spinte alla digitalizzazione dell’ecosistema della mobilità, in cui la raccolta e l’analisi dei dati finalizzate all’offerta di servizi ha bisogno di connettività avanzata. [...]

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Reti 5G e Smart City, verso la città connessa

Reti 5G e Smart City, verso la città connessa

Le risorse messe a disposizione dal PNRR possono contribuire a dare uno sprint alla realizzazione di un ecosistema di Smart City in Italia. Per raggiungere quest’obiettivo – ambizioso, ma certamente realizzabile - occorre azionare tre leve di sviluppo: i progetti, le competenze e la connettività 5G. [...]

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Smart transport

Smart transport, come il 5G riscrive il futuro della mobilità

Secondo un recente studio di Research and Markets, dal 2021 al 2026 governi e imprese di tutto il mondo spenderanno il 10% in più ogni anno per tecnologie di smart transport e ITS (Intelligent Transportation System). [...]

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5G network

5G Network, i vantaggi per la connessione di siti fissi e temporanei

Quando parliamo di “5G network” facciamo riferimento a una tecnologia in grado di garantire velocità di trasferimento dei dati fino a 10 Gbps (100 volte più del 4G), latenza ridotta a 1-10 millisecondi e gestione di un’altissima densità di oggetti [...]

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Smart Retail, 4 scenari abilitati dal 5G

Smart Retail, 4 scenari abilitati dal 5G

Il 5G apre nuovi scenari per il mondo Retail. La connettività mobile di ultima generazione, infatti, permette di attivare velocemente servizi innovativi, con l’obiettivo di far vivere ai clienti esperienze personalizzate e immersive, ovunque. [...]

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Tecnologia 5G

Tecnologia 5G, quali sono i benefici per le aziende?

La tecnologia 5G è considerata una vera e propria rivoluzione nel campo delle comunicazioni mobili, in grado di rendere la connettività ultraveloce, misurabile in Gigabit anziché Megabit. [...]

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Migrazione dei sistemi legacy: cos’è e come si fa

Migrazione dei sistemi legacy: cos’è e come si fa

Migrazione, cloud, sistemi legacy. Ci sono tante parole che un’azienda può incontrare quando progetta di modificare la propria infrastruttura informatica. [...]

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SECURITY ORCHESTRATION AUTOMATION AND RESPONSE

SOAR, la sicurezza IT è un fatto di orchestration, automation and response

Gli attacchi informatici sono sempre più dinamici e sofisticati, al punto che le organizzazioni spesso adottano prodotti ad hoc per affrontare minacce specifiche. [...]

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Hybrid working, perché ottimizza le performance aziendali

Hybrid working, perché ottimizza le performance aziendali

Ormai non ci sono più dubbi: l’hybrid working sarà la modalità di lavoro del nostro futuro. L’ufficio come lo abbiamo sempre concepito perderà i suoi confini fisici [...]

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SD WAN: come gestire la complessità di un progetto

SD WAN: come gestire la complessità di un progetto

Il collegamento tra le persone e i sistemi digitali interni all’azienda è un fattore abilitante per qualsiasi tipo di attività produttiva o erogazione di servizi. [...]

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CYBER SICUREZZA INDUSTRIALE

Cyber sicurezza industriale, linee guida per la protezione degli impianti

Il processo di digitalizzazione che sta interessando le attività produttive ha acceso i riflettori sui rischi legati agli incidenti di sicurezza informatica e al conseguente danno economico [...]

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Garantire la sicurezza wireless in 4 mosse

Garantire la sicurezza wireless in 4 mosse

I collegamenti wireless consentono di aumentare la produttività, abilitare il lavoro in mobilità e fornire strumenti versatili a dipendenti, clienti e fornitori. [...]

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mappare gli asset informatici

Mappare gli asset informatici: perché farlo subito

Conoscere gli asset informatici serve per proteggerli ma non solo. Una visibilità articolata e aggiornata degli asset informatici è certamente la premessa per garantirne la sicurezza [...]

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SOC as a service

SOC as a service: come funziona e quando conviene?

Il concetto di cyber security come servizio sta guadagnando spazio nel panorama produttivo, con declinazioni sempre più evolute. [...]

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data breach management

Data breach management: come farlo al meglio, tra policy e procedure

Sgombriamo subito il campo da equivoci: l’idea di preparare un piano di data breach management non è dettata da un atteggiamento pessimista. [...]

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Network security assessment, come farlo bene

Non c’è sicurezza se non partendo dalla rete. La fase di network security assessment è un passaggio fondamentale nella messa in sicurezza delle infrastrutture IT [...]

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Managed security services, come mettere d’accordo sicurezza e business

Managed security services, come mettere d’accordo sicurezza e business

Come fare fronte alle esigenze di garantire la cyber security in un panorama in cui la complessità obbliga ad adottare nuovi strumenti e tecnologie? [...]

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Sistemi ICS e sicurezza: 3 strategie che funzionano

Sistemi ICS e sicurezza: 3 strategie che funzionano

Addio alla distinzione tra IT e OT. Con la diffusione dei sistemi ICS (Industrial Control System) la distanza tra la sfera digitale e quella più tradizionalmente riferita al settore operativo [...]

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Cos’è l’analisi forense e perché è importante usarla

Cos’è l’analisi forense e perché è importante usarla

Fino a qualche anno fa, gli esperti di analisi forense erano ricercati soltanto da forze di polizia e autorità giudiziarie. [...]

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Simulazione attacco

Simulazione di attacco: testa l’effettivo livello di sicurezza con NovaNext

È uno dei primi passi per la definizione di una strategia di cyber security organica a livello aziendale: la simulazione di attacco, o penetration test [...]

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digital workspace e smart working

Digital workspace e smart working: una roadmap per ripensare il lavoro

Un percorso strutturato verso il digital workspace e lo smart working, capace di superare la logica emergenziale che ha caratterizzato gli ultimi mesi [...]

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sicurezza dei dati: quali sono le misure da adottare?

Sicurezza dei dati: quali sono le misure da adottare?

Garantire la sicurezza dei dati, che rappresentano uno dei principali asset delle imprese, è un interesse prioritario delle organizzazioni e un preciso impegno dell’IT. [...]

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Security awareness training

Security awareness training: cosa serve per una formazione efficace

La formazione, capace di aumentare la consapevolezza dei dipendenti attraverso un percorso di security awareness, è un fattore indispensabile per garantire la sicurezza informatica di qualunque organizzazione perché [...]

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Open source intelligence

Open source intelligence: I benefici per la sicurezza dal monitoraggio delle fonti aperte

Non è un aspetto molto conosciuto della cyber security, ma per gli addetti ai lavori l’Open Source Intelligence sta acquisendo un valore sempre più elevato in chiave di prevenzione degli attacchi informatici alle aziende. [...]

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Sicurezza reti informatiche

Sicurezza delle reti informatiche: 8 strumenti indispensabili

La sicurezza delle reti informatiche è nei pensieri dei CIO italiani, come conferma un’indagine IDC dalla quale emerge che più del 40% delle aziende con oltre 50 addetti [...]

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Collaboratione cognitiva

Cos’è la collaborazione cognitiva e come aumenta la produttività

La collaborazione cognitiva può aiutare a rendere più intelligenti e produttivi i nuovi modi di lavorare che hanno visto una grande accelerazione grazie al remote working. [...]

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ISMS: a cosa serve e come va strutturato?

ISMS: a cosa serve e come va strutturato?

L’ISMS (Information Security Management System) può rappresentare un importante supporto per le organizzazioni che vogliono identificare le misure tecnologiche [...]

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Cyber security awareness: perché bisogna formare il personale

Cyber security awareness: perché bisogna formare il personale

La formazione cyber security sta diventando una delle principali priorità delle aziende, come conferma una recente analisi internazionale condotta dal Center for Strategic & International Studies. [...]

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Data Protection

Data protection: quanto impatta l’errore umano e come prevenirlo

La data protection ha implicazioni fondamentali per la reputazione aziendale e la continuità operativa del business, garantendo la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati aziendali [...]

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Formazione cyber security

Formazione cyber security: il valore aggiunto dei percorsi formativi NovaNext

La formazione cyber security sta diventando una delle principali priorità delle aziende, come conferma una recente analisi internazionale condotta dal Center for Strategic & International Studies. [...]

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Security intelligence: perché la prevenzione del rischio deve cambiare

Security intelligence: perché la prevenzione del rischio deve cambiare

Nel panorama della cyber security i paradigmi sono in continua evoluzione. Un fenomeno che coinvolge anche il tema della security intelligence e della prevenzione, uno dei capisaldi della sicurezza a livello IT. [...]

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rischio informatico: quali sono le vulnerabilità di tecnologie superate

Rischio informatico: quali sono le vulnerabilità di tecnologie superate

La valutazione del rischio informatico deriva dalla combinazione fra la probabilità che una minaccia si verifichi e l’impatto in termini economici, di immagine, di conformità a standard, leggi e regolamenti. [...]

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Ethical hacking

Ethical hacking: cos’è e che importanza ha nella cyber security

L’ethical hacking, o hacking etico, rappresenta una componente essenziale nel panorama della cyber security. Semplificando il concetto, possiamo definirlo come “il lato positivo” dell’hacking [...]

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Minacce informatiche: come prevenirle e rilevarle tempestivamente

Minacce informatiche: come prevenirle e rilevarle tempestivamente

Qualsiasi azienda, indipendentemente dal settore in cui opera, è sottoposta a un incessante bombardamento di cyber-attacchi. Non tutte le minacce informatiche hanno le stesse caratteristiche, anche da un punto di vista tecnico. [...]

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Attacchi informatici: quali sono i punti deboli più sottovalutati

Attacchi informatici: quali sono i punti deboli più sottovalutati

Gli attacchi informatici sono in aumento, come certifica l’anteprima del rapporto Clusit 2020 che in Italia ha analizzato 1.670 attacchi gravi andati a buon fine nel 2019, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente e del 100% in cinque anni. [...]

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Advanced Persistent Threat

Advanced Persistent Threat: cosa sono e come difendersi

Con il termine Advanced Persistent Threat (APT), si indicano attacchi mirati su vasta scala, per periodi estesi e attraverso molteplici vettori, condotti da organizzazioni con elevate competenze e grandi risorse. [...]

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Data breach: cos’è e quanto può costare all’azienda

Data breach: cos’è e quanto può costare all’azienda

L’impatto di un data breach, cioè una violazione dei sistemi informatici, rappresenta per qualsiasi azienda un evento che può avere conseguenze gravissime. [...]

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Le ultime frontiere dell’Enterprise Data Management & Protection

Cyber threat intelligence: come funziona la data protection del futuro

Quando si parla di prevenzione nel settore della cyber-security, si è portati automaticamente a pensare alla creazione di una sorta di “barriera” insormontabile per proteggere i sistemi informatici dalle minacce esterne [...]

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Security analytics come funziona e quali sono i vantaggi

Security analytics: come funziona e quali sono i vantaggi

La logica della cyber-security, negli ultimi anni, è cambiata radicalmente. Se fino a qualche anno fa l’impostazione era quella di definire e difendere un perimetro [...]

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Le ultime frontiere dell’Enterprise Data Management & Protection

Le ultime frontiere dell’Enterprise Data Management & Protection

Per le moderne organizzazioni aziendali i dati sono il patrimonio essenziale. Il dato è l’elemento su cui si basa l’operatività quotidiana ed è l’oggetto delle analisi e degli studi che permettono la programmazione e la definizione strategica [...]

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Soluzioni SDN per i Data Center i vantaggi di Cisco ACI

Soluzioni SDN per i Data Center: i vantaggi di Cisco ACI

Cisco ACI (Application Centric Infrastructure) è una soluzione di software defined networking che abbatte le distanze tra le applicazioni e l’infrastruttura, semplifica la gestione dei moderni Data Center e garantisce agilità nel rilascio di nuovi servizi. [...]

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Come migliorare la Governance applicativa con gli ADC

Come migliorare la Governance applicativa con gli ADC – Parte I

Come stanno evolvendo le infrastrutture che erogano servizi e applicazioni nell’attuale transizione del mercato ICT e nel panorama della trasformazione digitale? Possiamo ottenere un riscontro tecnologico significativo, analizzando l’evoluzione dell’offerta delle componenti del Data Center che un tempo prendevano [...]

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Il nuovo modello architetturale delle applicazioni software nel Data Center

Il nuovo modello architetturale delle applicazioni software nel Data Center – Parte II

Un nuovo modello di gestione del traffico si rende necessario vista l’evoluzione delle modalità di erogazione di servizi e applicazioni. Nel modello tradizionale, la maggior parte delle transazioni riguarda le comunicazioni tra client e server, quindi con una direzionalità di traffico entrante/uscente rispetto al data center che ospita la server farm, il cosiddetto [...]

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Le soluzioni di ADC nelle architetture a microservizi – Parte III

Un’applicazione basata su microservizi comporta l’interazione tra processi collocati su più entità di computing (es: container) in un sistema distribuito. [...]

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la chiave per data center sostenibili nell'era dell'edge computing

DCIM: la chiave per data center sostenibili nell'era dell'Edge Computing

la chiave per data center sostenibili nell'era dell'edge computing

Nel cuore pulsante dell’economia digitale, i data center stanno affrontando una trasformazione senza precedenti. L’avvento dell’edge computing, l’esplosione dei dispositivi IoT e la crescente domanda di elaborazione dati in tempo reale stanno ridisegnando il panorama tecnologico. In questo contesto di rapida evoluzione, la gestione efficiente e sostenibile delle infrastrutture IT è diventata non solo una priorità, ma una vera e propria necessità. È qui che entra in gioco EcoStruxure IT, la soluzione di Data Center Infrastructure Management (DCIM) di Schneider Electric, un alleato strategico per le aziende che guardano al futuro.

Il DCIM: molto più di un semplice software

Quando parliamo di DCIM, non stiamo parlando di un semplice strumento di monitoraggio, ma di una “cabina di regia” completa, un ecosistema integrato che fonde perfettamente IT e facility management, permettendo di “vedere attraverso le pareti” del vostro data center, anticipare le sfide future e ottimizzare ogni singola risorsa con precisione millimetrica.
Con le moderne soluzioni DCIM, potete visualizzare in tempo reale ogni aspetto del vostro data center, dalla temperatura delle sale server al consumo energetico dei singoli dispositivi. Ma non è tutto: il vero potere del DCIM sta nella sua capacità predittiva. Grazie all’analisi avanzata dei dati e all’intelligenza artificiale, potete prevedere potenziali problemi prima che si verifichino, permettendovi di intervenire proattivamente per evitare costosi downtime. Inoltre, il DCIM svolge un ruolo cruciale nella cybersecurity al fine di proteggere i dispositivi critici da potenziali attacchi informatici. Grazie all’aggiornamento automatizzato del software e delle impostazioni di sicurezza, il DCIM, infatti, aiuta a garantire la protezione dei dati e la continuità operativa del data center.

L’Edge Computing: una nuova frontiera per il DCIM

L’edge computing sta rapidamente diventando la nuova normalità. Con la necessità di elaborare dati sempre più vicino alla fonte, i tradizionali data center centralizzati stanno cedendo il passo a una rete distribuita di micro-data center. Questa evoluzione porta con sé nuove sfide: come gestire efficacemente una moltitudine di siti distribuiti? Come garantire sicurezza e prestazioni ottimali in un ambiente così complesso?
Il DCIM si sta evolvendo per rispondere a queste sfide. Le soluzioni moderne offrono una gestione unificata, permettendovi di controllare e monitorare siti distribuiti su vasta scala da un’unica interfaccia intuitiva. Immaginate di poter ottimizzare le prestazioni di un micro-data center in una remota località rurale con la stessa facilità con cui gestireste un server nella stanza accanto. Questo è il potere del DCIM nell’era dell’edge.
Ma c’è di più. In un mondo dove la sicurezza dei dati è più cruciale che mai, il DCIM offre una protezione aggiuntiva. Attraverso analisi in tempo reale e sistemi di allarme avanzati, potete identificare e neutralizzare minacce alla sicurezza prima che diventi un problema di difficile gestione. Inoltre, grazie alla capacità di adattarsi rapidamente alle fluttuazioni della domanda, il DCIM vi garantisce l’agilità operativa necessaria per prosperare nell’ecosistema edge.

Sostenibilità: EcoStruxure IT come catalizzatore del cambiamento

I data center sono noti per essere dei veri e propri “divoratori di energia”. Con l’aumento esponenziale della domanda di dati, l’impatto ambientale del settore IT è diventato una preoccupazione globale. Ma EcoStruxure IT di Schneider Electric sta emergendo come un potente alleato nella lotta per la sostenibilità.
Con EcoStruxure IT, le aziende stanno registrando riduzioni dei consumi energetici fino al 30% attraverso una serie di strategie interconnesse. La soluzione Schneider, infatti, permette di ottimizzare il flusso d’aria e la gestione termica, riducendo drasticamente l’energia necessaria per il raffreddamento. Si può identificare e spegnere server “fantasma” che consumano energia senza produrre lavoro utile. Inoltre, grazie alla pianificazione avanzata della capacità, si può dimensionare correttamente l’infrastruttura, evitando sprechi di risorse.
Ma la sostenibilità non si limita al risparmio energetico. EcoStruxure IT aiuta anche ad ottimizzare l’uso di energie rinnovabili, gestendo intelligentemente i carichi di lavoro per sfruttare al meglio le fonti di energia pulita disponibili. Senza dimenticare il ciclo di vita delle apparecchiature: prolungando la vita utile dei vostri dispositivi IT, la soluzione DCIM di Schneider Electric contribuisce a ridurre i rifiuti elettronici, un altro aspetto cruciale della sostenibilità nel settore tecnologico.

NovaNext e Schneider Electric: una partnership per un futuro sostenibile e efficiente

In questo panorama in rapida evoluzione, NovaNext, in quanto partner strategico di Schneider Electric, porta EcoStruxure IT alle aziende che vogliono fare la differenza. Questa soluzione DCIM non è solo uno strumento tecnologico ma anche un catalizzatore di trasformazione. Vi aiutiamo a trasformare il vostro data center da un centro di costo a un motore di innovazione e sostenibilità.
Il futuro dei data center è verde, efficiente e intelligente. In cui la tecnologia e la sostenibilità vanno di pari passo, in cui l’innovazione e la responsabilità ambientale si rafforzano a vicenda.
Il mondo sta cambiando, e con NovaNext e Schneider Electric, potete essere in prima linea in questo cambiamento.


Vantaggi dei data center

Vantaggi dei data center in container per le esigenze dinamiche delle aziende

Vantaggi dei data center

Nel panorama tecnologico contemporaneo, caratterizzato da un’evoluzione rapida e costante, l’agilità e la velocità di implementazione delle infrastrutture IT sono diventate essenziali. I data center modulari in container offerti da Schneider Electric rappresentano una soluzione rivoluzionaria che combina efficienza operativa e sostenibilità, offrendo un modello operativo in linea con le mutevoli esigenze del mercato IT.

I vantaggi dei data center in container

Questi data center modulari vengono consegnati quasi pronti all’uso, il che minimizza significativamente i tempi di costruzione e attivazione. Grazie al loro design plug-and-play, è possibile attivarli rapidamente, riducendo i tempi e i costi associati all’avvio e alla gestione delle infrastrutture IT. Questa caratteristica risulta particolarmente vantaggiosa in scenari dove la velocità di implementazione è un fattore critico.

La flessibilità di ubicazione dei container permette di installarli in una vasta gamma di ambienti, dai centri urbani densamente popolati a località remote, offrendo una versatilità eccezionale. Questa capacità di adattamento localizzato migliora l’efficienza nell’elaborazione dei dati riducendo i tempi di risposta e ottimizzando la gestione delle informazioni.

L’architettura modulare, inoltre, facilita l’espansione o la riduzione delle capacità IT, consentendo alle aziende di adattarsi facilmente alle esigenze mutevoli senza richiedere investimenti significativi in costruzioni permanenti. Questa scalabilità su misura assicura un investimento ottimizzato e una gestione flessibile della capacità IT.

Dal punto di vista ambientale, tali data center sono progettati per essere particolarmente efficienti e sostenibili. La loro struttura riduce l’uso di materiali da costruzione e migliora l’efficienza energetica, contribuendo significativamente alla diminuzione dell’impronta di carbonio delle operazioni aziendali.

In termini di sicurezza e resilienza, inoltre, sono costruiti per resistere a condizioni ambientali avverse e garantire la sicurezza dei dati, offrendo continuità operativa anche in scenari critici. Le funzionalità di sicurezza possono essere intensificate per soddisfare le specifiche esigenze aziendali, fornendo così una protezione adeguata contro rischi fisici e informatici.

Nonostante il design standard, i moduli possono essere personalizzati per soddisfare esigenze specifiche, permettendo alle aziende di configurare il proprio data center secondo le necessità operative particolari, che possono variare notevolmente a seconda del settore di appartenenza o dei requisiti specifici.

I servizi di NovaNext

NovaNext offre servizi completi che includono la progettazione, l’installazione e il monitoraggio dei data center modulari in container. Grazie alla remotizzazione degli allarmi, inoltre, NovaNext fornisce un avanzato servizio di Network Operations Center (NOC) per supportare i clienti nel monitoraggio continuo di dati, non solo derivanti dall’infrastruttura di rete ma anche dal container del data center stesso. Questa integrazione di servizi garantisce prestazioni ottimali e una gestione efficiente, consentendo alle aziende di mantenere un controllo costante sulle loro operazioni IT.

L’adozione dei data center modulari in container di Schneider Electric si pone quindi come una soluzione strategica per le aziende che aspirano a rimanere all’avanguardia nell’innovazione tecnologica, combinando efficienza operativa, sostenibilità ambientale e flessibilità per migliorare le prestazioni mantenendo un impatto ambientale ridotto e una gestione IT agile e scalabile.


il Consumo Energetico con il 5G

4 Modi per Ridurre il Consumo Energetico con il 5G

il Consumo Energetico con il 5G

Con l’arrivo del 5G, assistiamo a una rivoluzione nelle infrastrutture di comunicazione che porta con sé un potenziale enorme anche per l‘efficientamento energetico. Questa nuova tecnologia di rete mobile, caratterizzata da una larghezza di banda elevata, bassa latenza e alta densità di connessione, può essere applicata a numerosi settori, quali utilities, smart mobility, smart city e industria 4.0. Esaminiamo di seguito quattro modalità attraverso le quali il 5G può contribuire alla riduzione del consumo energetico.

Smart Mobility e 5G

Nel settore della mobilità, il 5G apre la strada a una serie di innovazioni tecniche. La comunicazione Vehicle-to-Everything (V2X) abilitata dal 5G migliora l’efficienza dei veicoli connessi, consentendo una gestione del traffico in tempo reale e una riduzione dei tempi di percorrenza. Questo si traduce in una diminuzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2. Inoltre, la rete 5G gioca un ruolo fondamentale nell’implementazione e nell’ottimizzazione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, facilitando la gestione della domanda energetica e promuovendo l’adozione di soluzioni di mobilità a basso impatto ambientale.

Efficienze nell’Industria 4.0 con il 5G

L’industria 4.0 beneficia enormemente dall’integrazione del 5G, specialmente per quanto riguarda l’automazione e l’efficienza energetica. La connettività in tempo reale e l’elaborazione edge computing abilitate dal 5G migliorano la precisione e l’efficienza dei processi produttivi. Inoltre, il monitoraggio in tempo reale e la manutenzione predittiva basata sull’analisi dei dati IoT riducono i tempi di fermo e ottimizzano l’uso delle risorse energetiche, portando a una diminuzione significativa del consumo energetico nelle operazioni industriali.

Miglioramento delle utilities tramite reti 5G

Le reti 5G permettono una gestione più efficiente delle utilities grazie alla loro capacità di supportare una vasta rete di sensori IoT. Con una latenza ridotta a pochi millisecondi e la capacità di gestire un numero elevato di dispositivi connessi per chilometro quadrato, il 5G consente un monitoraggio e una risposta in tempo reale a variazioni di carico, perdite di energia e anomalie nei sistemi di distribuzione. Le tecniche come la demand response, gestite tramite algoritmi predittivi e machine learning, possono essere ottimizzate con l’integrazione del 5G, portando a una riduzione significativa del carico di picco e migliorando l’efficienza energetica complessiva della rete.

Le reti 5G offrono un significativo potenziale di miglioramento anche nel contesto delle comunità energetiche. Questa tecnologia è cruciale per monitorare e gestire in tempo reale la produzione, distribuzione e consumo di energia all’interno della comunità. Infatti, le comunità energetiche possono beneficiare di una gestione efficiente delle risorse energetiche rinnovabili, come l’energia solare o eolica, con sistemi di storage ottimizzate e reti di distribuzione intelligente.

La rete 5G, inoltre, abilita una gestione dinamica dell’energia, consentendo alle comunità di reagire prontamente a variazioni di domanda e offerta. Ciò è particolarmente rilevante in scenari di autoconsumo e condivisione dell’energia, dove è essenziale bilanciare in modo efficiente l’energia prodotta localmente con quella consumata. I sistemi di gestione dell’energia basati su 5G possono utilizzare algoritmi avanzati e AI per ottimizzare i flussi, migliorando l’autoconsumo e riducendo la dipendenza dalle reti elettriche tradizionali. Questo non solo migliora l’efficienza energetica complessiva ma supporta anche la sostenibilità e l’indipendenza energetica delle comunità.

Gestione energetica nelle Smart City

L’impiego del 5G nelle smart city consente una gestione energetica più efficiente attraverso l’integrazione di sistemi avanzati di monitoraggio e controllo. L’alta capacità di trasmissione dati del 5G abilita la raccolta di informazioni dettagliate da sensori distribuiti in tutta la città, monitorando il consumo energetico in tempo reale e permettendo un’intervento proattivo per ottimizzare l’uso dell’energia. Sistemi intelligenti di illuminazione pubblica, gestione termica degli edifici e monitoraggio dei flussi di traffico possono essere integrati e gestiti centralmente, riducendo significativamente il consumo energetico urbano.

Il 5G rappresenta una svolta tecnologica non solo per le telecomunicazioni, ma anche per l’efficientamento energetico in vari settori. Attraverso l’integrazione delle utilities, la promozione della smart mobility, la gestione energetica nelle smart city e le innovazioni nell’industria 4.0, il 5G si afferma come uno strumento fondamentale per un futuro più sostenibile. Con la sua capacità di supportare una rete di dispositivi sempre più vasta e sofisticata, il 5G apre la strada a un utilizzo dell’energia più intelligente ed efficiente.


soluzioni Smart Building e tecnologie Cisco

Nuova area demo NovaNext: soluzioni Smart Building integrate con tecnologie Cisco

soluzioni Smart Building e tecnologie Cisco

I lavori di adeguamento degli uffici del secondo piano della sede NovaNext di Rivoli sono l’occasione per valutare l’inserimento di alcune tecnologie innovative per la realizzazione di impianti smart e aree dimostrative di questi casi d’uso:

  • Smart workspace per hybrid work
  • Building automation per efficientamento energetico
  • Environment monitoring per Indoor Air Quality
  • Integrazione tecnologie IT e OT negli smart building attraverso PoE

NovaNext dimostra concretamente l’integrazione tra il mondo IT rappresentato dalle tecnologie Cisco, in particolare: Catalyst DNA, ISE, Spaces, Meraki, Webex e le tecnologie, anche di terze parti, che completano le soluzioni in progetti di Smart Building e Smart Worskspace.

Scenario tecnologico

Oggi più che in altre occasioni, le tecnologie Cisco sono fortemente abilitanti per i progetti sopra descritti grazie all’introduzione della tecnologia Spaces. La soluzione sfrutta la rete (in particolare wireless) per attivare servizi di localizzazione dei dispositivi connessi. L’identificazione dei dispositivi viene correlata con le mappe degli ambienti serviti dalla rete; pertanto, si ottengono dati sull’occupazione e sull’utilizzo degli spazi. A partire da questo principio di funzionamento, si possono originare numerosi scenari in grado di soddisfare svariati obiettivi dell’organizzazione aziendale. Di seguito gli strati tecnologici attraverso i quali si sviluppa la soluzione Cisco Spaces:

  1. Connect: Connect Cisco Network & Sensors
  2. Context: Cloud location engine, 3D Indoor maps & location metadata
  3. Identity: :ISE, OpenRoaming Wi-Fi Onboarding, Webex identity, Asset identity
  4. Outcomes: Asset tracking, Environment and condition monitoring, Employee and Guest Experiences, Occupancy & Space utilization, energy monitoring
  5. Extensibility: Parnert App Center, Spaces Meta API & Data Out
  6. Operations: 24X7 monitoring & support. Enterprise PLG lifecycle

Il primo strato viene realizzato tramite l’infrastruttura di rete ed i relativi dispositivi, qui giocano un ruolo fondamentale tecnologie come Meraki, Catalyst, Webex, che tramite i dispositivi preposti ai servizi di connettività e collaborazione, dotati di opportuni sensori, permettono di monitorare l’ambiente fisico circostante.

In relazione al loro posizionamento, la contestualizzazione delle informazioni è data dalla gestione dei metadati di localizzazione e delle mappe degli ambienti che la piattaforma Spaces, tramite servizi di digitalizzazione degli spazi, organizza al fine di presentare la necessaria correlazione tra le informazioni raccolte ed i luoghi fisici dell’edificio.

Il controllo degli accessi, la protezione dei dati, la garanzia di identificazione, sono parti integranti della piattaforma e sono supportate dalle opportune tecnologie di sicurezza insite nel sistema e con cui esso si interfaccia.

I risultati ottenibili si manifestano attraverso le numerose applicazioni e funzionalità della piattaforma Cisco Spaces, per soddisfare molteplici esigenze, dal tracciamento di assets critici al monitoraggio ambientale e delle sue condizioni, alla rilevazione in tempo reale dei dati di occupazione ed utilizzo degli spazi, al monitoraggio energetico.

Realizzazione della nuova area demo

Nel progetto dell’area demo ci sono alcuni elementi che si possono identificare come struttura portante e che possono essere sintetizzati come segue:

  • Power Over Ethernet: lo standard 802.3bt permette di realizzare connessioni Ethernet ed alimentazione elettrica con potenza fino a 90 watt. Il potenziale applicativo di questo elemento è ampio e permette di impostare nel progetto soluzioni di:
    • Illuminazione intelligente ed energeticamente efficiente;
    • Automazione di meccanismi per la gestione di impianti o arredi;
    • Sensori per la rilevazione dei valori di paramenti ambientali;
    • Alimentazione elettrica con prese USB-C per dispositivi utente;
    • Monitoraggio ed efficientamento dei consumi elettrici;
  • Sensori integrati nei dispositivi Cisco: ogni dispositivo collocato nelle sale riunioni o per attrezzare postazioni di lavoro con strumenti di collaborazione è dotato di sensori che rilevano le condizioni ambientali (temperatura, qualità dell’aria, umidità, rumore, stato di occupazione dello spazio) e contribuisce così a fornire dati utili alla gestione degli spazi fisici;
  • Rete wireless con AP in grado di rilevare la posizione dei dispositivi tramite operazioni di triangolazione. Sia usando i segnali della rete wireless che BLE. Viene così resa possibile l’individuazione di dispositivi collegati alla rete wireless ed anche la localizzazione di asset importanti all’interno di una determinata struttura;
  • Piattaforma software in Cloud Spaces che interagendo con l’intera struttura di rete e di collaboration è in grado di raccogliere dati e metterli a disposizione dei vari casi di impiego, dotando così gli spazi fisici di intelligenza derivante dall’uso delle informazioni.

Nella nuova area dell’ufficio NovaNext si identificano i seguenti punti che diventano oggetto di sviluppo del progetto secondo gli obiettivi premessi, integrandoli con le soluzioni Cisco Spaces, Webex e DNA:

  • Impianto di rete PoE e WiFi funzionale al sistema Smart Building;
  • Alimentazione elettrica in DC per posti di lavoro con prese USB-C da PoE;
  • Prese elettriche con monitoraggio del consumo energetico;
  • Illuminazione LED PoE con sensori occupazione spazio e luminosità;
  • Sistema di Building Management System integrato con impianti di controlli volume d’aria variabile (VAV) e di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata (HVAC);
  • Utilizzo di sensori vari per rilevazione ambientale:
    • sensori luci LED;
    • sensori luce solare;
    • sensori di movimento;
    • sensori qualità aria CO2/TVOC;
    • sensori occupazione postazione lavoro;
    • sensori wireless (con tecnologie EnOcean di energy harvesting);
  • Utilizzo di tecnologie di energy harvesting (auto alimentazione dei sensori);
  • Tende da sole automatizzate tramite PoE ed azionamento con sensori per combinazione luce solare ed illuminazione;
  • Video Collaboration con strumenti come Webex Board e Room Navigator;
  • Integrazione con Webex dei controlli vocali degli impianti di sala;
  • Prenotazione delle postazioni per il lavoro ibrido.

Lo sviluppo del progetto permette a NovaNext di completare la necessaria sperimentazione per l’acquisizione di nuove competenze, validare la combinazione tra le varie soluzioni identificate e creare un nuovo ambiente. Lo spazio potrà essere visitato con l’obiettivo di trovare soluzioni da adottare per rispondere alle sempre più crescenti esigenze dettate da necessità di efficientamento energetico, di adattamento degli spazi di lavoro, di tutela e salvaguardia del benessere di chi ne usufruisce, oppure per ottenere informazioni in tempo reale su come gli spazi vengono utilizzati per ridefinire le strategie della loro impostazione e gestione.


Smart Water Grid

Smart Water Grid: come utilizzare il 5g per gli impianti idrici

Smart Water Grid

In un’era dove la sostenibilità ambientale si intreccia con l’innovazione tecnologica, il 5G si rivela essere un alleato fondamentale per una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse idriche. Gli Smart Water Grids, potenziati dal 5G, offrono nuove possibilità per ottimizzare l’uso dell’acqua, ridurre gli sprechi e preservare questa risorsa vitale. Analizziamo come la connettività 5G possa trasformare gli impianti idrici, portando innovazioni significative e soluzioni sostenibili per la gestione dell’acqua.

Monitoraggio e Controllo in Tempo Reale con il 5G

Il 5G apre nuovi orizzonti nel monitoraggio e nella gestione degli impianti idrici. Con la sua alta velocità di trasmissione dati e bassa latenza, consente l’uso di sensori IoT per un monitoraggio dettagliato e continuo di questi impianti. Questi sensori possono rilevare variazioni nella pressione dell’acqua, flusso, qualità e individuare immediatamente perdite o anomalie. Questa capacità di osservazione e risposta in tempo reale migliora enormemente l’efficienza e la reattività degli impianti idrici, contribuendo significativamente alla conservazione delle risorse idriche. Ad esempio, in caso di rilevamento di una perdita, il sistema può reindirizzare automaticamente il flusso d’acqua o chiudere valvole specifiche, riducendo al minimo gli sprechi.

Utilizzo di AI e Big Data per la Gestione Avanzata dell’Acqua

L’integrazione del 5G con l’intelligenza artificiale (AI) e il Big Data offre scenari innovativi nella gestione delle risorse idriche. L’elaborazione avanzata dei dati raccolti dai sensori IoT, abilitata dal 5G, permette di sfruttare l’AI per analizzare tendenze e modelli di consumo, prevedendo la domanda futura e ottimizzando la distribuzione dell’acqua. Questo tipo di analisi predittiva può migliorare l’efficienza operativa degli impianti, prevenire problemi di sovraccarico o carenza idrica e garantire un utilizzo efficiente dell’acqua in vari contesti, dalla distribuzione urbana all’irrigazione agricola.

Sinergia tra Smart Water Grid, Smart City e Smart Agriculture

L’integrazione del 5G negli Smart Water Grids permette una sinergia efficace con le iniziative di smart city e smart agriculture. Nelle smart city, i sistemi idrici intelligenti possono essere coordinati con altri servizi urbani per un utilizzo ottimale dell’acqua, mentre in agricoltura, i sensori IoT abilitati dal 5G possono monitorare l’umidità del suolo e le esigenze idriche specifiche delle colture, permettendo un’irrigazione mirata e riducendo il consumo di acqua.

Gestione Innovativa degli Invasi e delle Acque Reflue

Il 5G gioca un ruolo cruciale anche nella gestione degli invasi e nel trattamento delle acque reflue. Sensori IoT possono monitorare i livelli degli invasi in tempo reale, fornendo dati essenziali per la gestione delle risorse idriche, soprattutto in periodi di siccità o di piogge intense. Questo consente di ottimizzare il rilascio di acqua, prevenire inondazioni e garantire un approvvigionamento costante. Nel trattamento delle acque reflue, il 5G può abilitare sistemi di monitoraggio che rilevano la composizione chimica e la qualità dell’acqua, migliorando l’efficienza dei processi di depurazione e garantendo che l’acqua restituita all’ambiente sia pulita e sicura.

L’adozione del 5G negli impianti idrici non è solo una questione di avanzamento tecnologico, ma rappresenta anche un passo significativo verso la sostenibilità ambientale e la lotta contro il cambiamento climatico. L’efficienza e l’innovazione portate dal 5G negli Smart Water Grids si traducono in una gestione più saggia e sostenibile dell’acqua, una risorsa sempre più preziosa nel contesto dei crescenti problemi ambientali globali.

Con il monitoraggio accurato e in tempo reale, la capacità di analizzare e prevedere i modelli di consumo e di utilizzo, e l’integrazione di sistemi intelligenti nelle città e nell’agricoltura, il 5G contribuisce a ridurre lo spreco di questo bene prezioso e a ottimizzare la sua distribuzione ed il suo impiego. Questo approccio non solo migliora la resilienza delle comunità di fronte a sfide idriche crescenti ma supporta anche iniziative più ampie di conservazione ambientale e riduzione dell’impatto del cambiamento climatico. In conclusione, il ruolo del 5G negli Smart Water Grids è importante passo avanti verso un futuro più sostenibile e in armonia con il nostro pianeta.


Le tecnologie per un futuro smart

5G e IoT al servizio delle persone, tra sanità e servizi pubblici

Le tecnologie per un futuro smart

In un mondo in cui l’Internet of Things (IoT) può connettere qualsiasi oggetto, la Sanità e i servizi pubblici (Utility) sono tra i settori che maggiormente possono trarre beneficio e giovare di una trasformazione positiva in termini di modello di business, qualità dell’offerta ed esperienza dell’utente finale. Se la connettività è supportata dal 5G, poi, i benefici per questi due ambiti si moltiplicano: la stabilità e la potenza della rete sono fondamentali nell’erogazione di servizi che spesso si basano su una grande quantità di dati da trasmettere, da condividere e da analizzare in tempo reale.

Un’altra caratteristica chiave del 5G applicato all’IoT è la capacità di supportare un’alta densità di oggetti connessi contemporaneamente e di consentire installazioni veloci, anche per siti temporanei. Un aspetto che facilita l’applicazione di servizi innovativi nel mondo Healthcare e nell’ecosistema delle Utility. Vediamo in che modo.

5G e IoT al servizio della persona: la Medical Internet of Things

È evidente che applicazioni come la telemedicina, basata su oggetti connessi come i dispositivi personali e medicali (tablet, misuratori di parametri vitali, apparecchi tecnici) e i robot per la chirurgia, non possono prescindere dall’alta qualità della rete. L’ampiezza di banda e la bassissima latenza del 5G consentono, per esempio:

  • connessioni video veloci e affidabili;
  • scenari con utilizzo intensivo di realtà aumentata;
  • invio di immagini ad alta risoluzione (tra cui i raggi X);
  • cure proattive basate sul feedback ricevuto da device medici;
  • analisi su larga scala dei dati dei pazienti per una medicina personalizzata.

Per la Medical Internet of Things, il 5G rappresenta il supporto ideale perché offre le caratteristiche tecniche necessarie per due motivi fondamentali: in primis, permette di efficientare una rete interconnessa di dispositivi sanitari intelligenti, che riportano automaticamente i dati dei pazienti per l’archiviazione e l’analisi tramite software finalizzati alla ricerca. In secondo luogo, poi, questa tecnologia contribuisce alla personalizzazione delle terapie e all’espansione dell’offerta di servizi incentrati sulle esigenze del paziente.

In questo scenario, i dati sanitari diventano il motore propulsore per nuove innovazioni mediche e farmaceutiche.

5G e IoT per unità mobili e siti temporanei

Il 5G è dunque essenziale per scambiare dati – anche in grandi quantità – in contemporanea da una molteplicità di device connessi. Questo è possibile grazie alla densità di dispositivi supportati e alla capacità di trasferire grandi volumi di informazioni senza subire rallentamenti, salvaguardando la buona riuscita del processo diagnostico.

Questo aspetto risulta particolarmente importante soprattutto se applicato a unità mobili di rianimazione, autoambulanze, hub vaccinali, pronto soccorso di emergenza e altri siti temporanei: il 5G non richiede i lunghi e complessi interventi infrastrutturali tipici della fibra ottica. Può, quindi, essere attivato virtualmente ovunque e reso operativo in pochi secondi.

Smart utility: il 5G con l’IoT per la qualità dei servizi pubblici

Nelle Utility (afferenti ambiti come energia, acqua, gestione dei rifiuti), i dati generati dall’infrastruttura connessa abilitano una serie di vantaggi, tra cui:

  • una gestione proattiva delle reti e dei dispositivi collegati;
  • il miglioramento della qualità e dell’affidabilità del servizio erogato;
  • lo studio di modelli di business innovativi, come i sistemi di pricing personalizzati;
  • Efficientamento dei consumi.

Un recente studio di Ernst&Young ha sottolineato questo ruolo chiave del 5G per l’innovazione dei settori che forniscono servizi pubblici: “la connettività radicalmente migliorata che viene portata attraverso il 5G inaugura – si legge – un’era digitale fortemente incentrata sull’esperienza dell’utente, perché il 5G è strettamente collegato a un’efficace implementazione dell’IoT e accelera applicazioni come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e la realtà aumentata”.

Verso nuovi modelli di business

Per le Utility, si apre un ampio ventaglio di possibilità relative ai servizi smart che possono essere erogati e alla gestione delle infrastrutture IoT con il 5G. Si va dall’illuminazione intelligente (grazie ai sensori che rilevano l’oscurità dell’ambiente o la presenza di veicoli e pedoni) alla raccolta dei rifiuti (con i sensori installati negli smart bin e nei camion), fino alla manutenzione predittiva (tramite i sensori che inviano informazioni in tempo reale sullo stato delle reti).

Ad esempio, la valutazione e la conoscenza dei picchi di domanda su queste infrastrutture intelligenti – o smart grid – fornisce indicazioni utili anche per creare modelli di prezzo differenziati, incentivando il consumo nelle ore in cui la domanda è inferiore. I vantaggi non sono solo per l’utente, che spende meno, ma anche per l’Utility, che riesce a sua volta a risparmiare, evitando sprechi e sovrapproduzione, aumentando la qualità generale del servizio e fidelizzando il cliente.


Come il 5G migliora la cybersecurity nell'IoT

Come il 5G migliora la cybersecurity nell'IoT

Come il 5G migliora la cybersecurity nell'IoT

I vantaggi della rete 5G si esprimono anche nella possibilità di sviluppare in modo più efficiente le applicazioni verticali. In ambito IoT (Internet of Things) il 5G rappresenta un cambio di passo, perché è in grado di supportare una densità nettamente maggiore di connessioni (fino a 100 volte più dispositivi per unità di area rispetto alle precedenti tecnologie mobili, tutti con la medesima velocità e latenza).

L’incremento di oggetti in rete (dai 15 miliardi del 2023 ai 30 miliardi del 2030, secondo Statista) può, tuttavia, tradursi in più rischi di sicurezza, visto l’aumento della superficie di attacco. I rischi più comuni associati all’IoT includono la vulnerabilità dei dispositivi stessi, lo sfruttamento degli oggetti dell’IoT da parte degli hacker per attaccare la rete di telecomunicazione e la sottrazione dei dati raccolti e trasmessi dagli oggetti.

La buona notizia è che il 5G, pur non rappresentando in sé una tecnologia di cybersicurezza, offre funzionalità aggiuntive, rispetto alle precedenti generazioni mobili, che possono migliorare la sicurezza complessiva del sistema IoT.

5G, una rete sicura “by design”

Attualmente due sono i principali anelli deboli della catena in un sistema IoT: dispositivi non aggiornati o non standard, e la connessione a reti non sicure. Il 5G, invece, è una rete sicura “by design”.

Al cuore delle funzionalità aggiuntive di sicurezza del 5G c’è il network slicing, o la segmentazione della rete. Il 5G è, infatti, una piattaforma integrata di rete e servizi le cui componenti poggiano su un’architettura rinnovata e incentrata sulla virtualizzazione (NFV, Network Function Virtualization). Questo la rende flessibile e abilita il network slicing, ovvero la differenziazione del trasporto dei dati in funzione del servizio.

Con l’architettura 5G è possibile separare e proteggere la componente di rete a maggior rischio cyber di alcuni sistemi aziendali, come nel caso delle infrastrutture critiche, e, in generale, delle classi di utenti per le quali il livello di QoS (quality of service) è cruciale.

Come il 5G migliora la cybersecurity nell’IoT

Tra le specifiche funzionalità offerte dalla tecnologia 5G che possono contribuire a migliorare la sicurezza nell’ambito dell’IoT ci sono:

Crittografia end-to-end

Il 5G supporta una crittografia end-to-end più avanzata rispetto alle generazioni precedenti di reti mobili. Ciò significa che i dati trasmessi tra i dispositivi IoT e i server centrali possono essere crittografati in modo più sicuro.

Reti virtuali private (VPN)

Il 5G consente la creazione di reti virtuali private (VPN) per dispositivi IoT. Questo aiuta a isolare i dispositivi IoT dal resto della rete e fornisce un’ulteriore protezione contro attacchi esterni.

Network slicing

Consente di separare il traffico dell’IoT dal resto del traffico di rete. Questa segmentazione riduce la superficie di attacco e limita la propagazione di eventuali violazioni di sicurezza all’interno della rete.

Maggiori controlli di accesso

Con il 5G i provider di servizi possono implementare meccanismi di autenticazione e autorizzazione più avanzati per garantire che solo dispositivi e utenti autorizzati possano accedere ai dati e alle risorse dell’IoT.

Miglioramento delle capacità di rilevamento delle minacce

Con velocità di trasmissione dati più elevate e latenze ridotte, il 5G consente una migliore raccolta e analisi dei dati provenienti dai dispositivi IoT. Ciò può favorire un rilevamento più tempestivo delle anomalie o dei comportamenti sospetti.

Gestione remota e sicura

Gli aggiornamenti del firmware, le patch di sicurezza e le configurazioni possono essere distribuiti in modo rapido e affidabile sui dispositivi IoT tramite la connessione 5G. Ciò aiuta a mantenere i dispositivi aggiornati e protetti da nuove vulnerabilità.

Un approccio olistico per la cybersecurity con il 5G

Anche nell’Internet of Things resta essenziale adottare un approccio olistico alla sicurezza, che includa la progettazione sicura dei dispositivi, la gestione delle chiavi di crittografia, l’autenticazione forte e il monitoraggio costante dei dispositivi e delle reti IoT per individuare eventuali anomalie o intrusioni.

La cybersicurezza dell’IoT va costruita con la collaborazione dei diversi attori del 5G, ovvero enti di standardizzazione, service provider, produttori di dispositivi e fornitori di componenti.


Smart agriculture: come le tecnologie emergenti migliorano il farming

Con la diffusione delle tecnologie digitali, anche l’agricoltura è diventata un’attività produttiva ad alto contenuto di innovazione: si parla di smart agriculture, con applicazioni quali lo smart farming, l’automazione e l’agricoltura di precisione. Se a ciò uniamo il potenziale delle comunicazioni mobili 5G in ambiti quali la gestione delle risorse idriche, il monitoraggio della salute delle piante e l’analisi dei dati meteorologici, è chiaro che la smart agriculture è un’attività sempre più sostenibile, candidata a diventare uno dei protagonisti della transizione digitale e green.

5G e IoT: le applicazioni per la smart agriculture

Alla base di queste evoluzioni c’è l’Internet of Things, quell’insieme di oggetti, dotati di sensori connessi, che raccolgono e scambiano dati e ne permettono l’analisi, sia sulla rete edge che nei sistemi centralizzati.

Un sistema IoT è tanto più efficiente ed affidabile, quanti più dati è in grado di ricevere ed analizzare. Il 5G, con la sua maggiore larghezza di banda supporta una densità molto elevata di dispositivi connessi per unità di area, nettamente superiori alle tecnologie precedenti, candidandosi ad essere la tecnologia di comunicazione ideale in questo ambito.

Il 5G, inoltre, garantisce anche una latenza molto bassa, inferiore a 10 millisecondi, essenziale per applicazioni real time e sensibili ai ritardi trasmissivi come il controllo remoto, l’automazione e la comunicazione tra differenti dispositivi.

Supporto alla transizione digitale e green

In ottica di sostenibilità, il 5G è stato progettato per ridurre il consumo energetico dei dispositivi connessi, in particolare, usando la tecnologia “Low Power Wide Area Network” (LPWAN), che consente ai dispositivi IoT di inviare e ricevere dati in modo efficiente utilizzando meno energia.

Infine, il 5G è un grande abilitatore di innovazione inclusiva: la nuova tecnologia mobile può fornire una copertura estesa, raggiungendo anche aree remote o poco servite da infrastrutture di comunicazione, come – appunto – le aree rurali.

5G per la smart agriculture: tecnologie ed esempi

Oltre all’IoT, le tecnologie chiave coinvolte nello smart farming includono l’analisi dei dati (analytics), l’intelligenza artificiale (IA), la robotica, i droni, ecc… Queste tecnologie consentono la raccolta e l’analisi dei dati provenienti da varie sorgenti, come sensori nel suolo, immagini satellitari, previsioni meteorologiche e dati storici. I dati vengono quindi elaborati per fornire alle aziende agricole informazioni utili e raccomandazioni in ottica predittiva per l’ottimizzazione dei processi.

Per esempio, grazie ai sensori e ai dispositivi IoT che raccolgono i dati dai campi e li trasmettono a un sistema centrale su reti 5G, le aziende agricole possono svolgere un monitoraggio preciso delle colture e conoscere, anche in tempo reale, indicatori come l’umidità del suolo, la temperatura, il livello di nutrienti.

Tali informazioni, a loro volta, abilitano l’agricoltura di precisione, che include l’applicazione mirata di risorse come acqua, fertilizzanti e pesticidi, massimizzando la produttività e riducendo gli sprechi. Applicando tecniche di analytics, intelligenza artificiale e machine learning ai dati ricavati dagli oggetti connessi, le aziende agricole possono anche elaborare modelli predittivi, massimizzando la resa e riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.

Quando alla smart agriculture si uniscono l’AI e gli analytics dei dati per arrivare a misurazioni puntuali e a modelli predittivi, si entra più precisamente nell’ambito dello smart farming. Ancora una volta la connettività 5G permette di elaborare rapidamente i dati di fonti differenti; ad esempio, i dati sui terreni, le previsioni meteorologiche, inoltre, le informazioni sulle colture possono essere combinate per fornire indicazioni sul momento migliore per la semina, la gestione delle malattie delle piante o la pianificazione delle attività agricole.

Il 5G può supportare l’automazione agricola con i veicoli autonomi e i droni agricoli, che possono essere controllati in tempo reale grazie alla bassa latenza del 5G. Ciò consente un’esecuzione più accurata di operazioni come semina, irrigazione, raccolta e spruzzatura dei pesticidi. Inoltre il 5G, usato per collegare anche i sistemi di sorveglianza avanzati, permette di monitorare in modo ancora più accurato i campi agricoli, con immagini ad alta definizione, in grado di rilevare la presenza di parassiti, malattie delle piante o accessi non consentiti.

Tutti i dati raccolti ed elaborati, trasmessi in tempo reale agli agricoltori, consentendo interventi tempestivi ed abilitano capacità decisionali potenziate per ottenere il miglior risultato in modalità sostenibile, ovvero, i grandi vantaggi della smart agriculture e dello smart farming.


comunità energetiche

Verso le comunità energetiche: cosa sono e come realizzarle

comunità energetiche

Vale 2,2 miliardi di euro la misura del PNRR sulle comunità energetiche. I finanziamenti – questa la novità arrivata alla fine dell’anno – potranno essere concessi a fondo perduto grazie al via libera della Commissione Europea ottenuto dal governo italiano. Il decreto relativo sarà firmato all’inizio del nuovo anno e dà ulteriore risalto al ruolo che le comunità energetiche rinnovabili (Cer) possono svolgere nell’accelerare la produzione di energia “pulita” in Italia, in linea con gli obiettivi del RepowerEu.

Vediamo che cosa sono le Cer, come si realizzano e quale ruolo giocano l’Internet of Things (IoT) e la connettività mobile di ultima generazione, ovvero il 5G.

Le comunità energetiche rinnovabili in Italia

Le comunità energetiche rinnovabili, previste dalla Direttiva europea Red II (2018/2001/Ue), sono state introdotte in Italia con la conversione in legge, nel 2020, del Decreto Milleproroghe 162/2019. Una comunità energetica consiste in un’associazione tra cittadini, attività commerciali, Pubbliche Amministrazioni locali e piccole o medie imprese al fine di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.

Per creare una comunità energetica il primo passo da compiere è la costituzione di un’entità legale (in genere la pubblica amministrazione) tra i futuri soci della comunità. Il passo successivo consiste nell’individuare l’area dove installare l’impianto o gli impianti di produzione, sempre in prossimità dei consumatori. Potrebbe trattarsi di un impianto fotovoltaico in una scuola, in un ufficio comunale, nella proprietà di un esercizio commerciale, all’interno di un’azienda agricola o di un condominio. L’energia prodotta e immessa in rete viene condivisa con i soggetti che hanno deciso di far parte della comunità in questione.

All’interno dell’area di interesse della comunità energetica chiunque può diventare membro, anche chi non è in grado di produrre energia da fonti rinnovabili; i membri, infatti, si suddividono in producer, consumer e prosumer, ovvero chi è sia produttore sia consumatore.

L’obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali ai propri azionisti, ai propri membri e alle aree locali in cui la Cer opera.

Gli incentivi per le comunità energetiche e il surplus di energia

Una volta messo in esercizio l’impianto, la comunità può fare istanza – anche tramite un’azienda esterna – al Gestore dei servizi energetici (Gse) per ottenere gli incentivi previsti dalla legge per l’energia condivisa. Gli incentivi non riguardano tutta l’energia prodotta, ma solo quella condivisa all’interno della comunità energetica.

Se la produzione è superiore al consumo, per l’energia eccedente viene riconosciuto alla comunità il corrispondente valore economico senza ulteriori benefici (le Cer non hanno scopo di lucro). Questo surplus può anche essere immagazzinato in sistemi di accumulo per utilizzarlo quando le fonti rinnovabili non sono impiegabili (per esempio, di notte nel caso dei pannelli solari o quando se ne presenta la necessità per far fronte a picchi di domanda).

È proprio qui che entrano in gioco gli oggetti connessi (IoT) e la connettività mobile. Per far funzionare al meglio questo sistema intelligente di distribuzione dell’energia, in base alle fasce orarie o all’andamento della domanda e dell’offerta, è necessario dotare le infrastrutture di generazione e di distribuzione (smart grid) di dispositivi connessi con una tecnologia affidabile. Il 5G risponde a questa esigenza per la sua stabilità, pervasività, capacità di sostenere un’alta densità di oggetti connessi e facilità di installazione rispetto alle connessioni fisse.

I dati e l’energy intelligence

Le prestazioni delle Cer migliorano se le comunità usano soluzioni di efficienza energetica, come quelle per l’abbattimento dei consumi degli edifici e delle attività coinvolte, che massimizzano la resa dell’impianto da fonti rinnovabili. Servizi di questo tipo poggiano su un insieme di hardware (i dispositivi connessi a Internet che raccolgono dati) e software (per l’analisi dei dati) che abilitano il monitoraggio in tempo reale delle performance energetiche, con visualizzazione della produzione di energia e dei consumi, reportistica ad hoc con analisi dei KPI energetici, ambientali ed economici, calcolo degli incentivi e ridistribuzione dei benefici economici tra i membri della comunità energetica.

Queste operazioni di energy intelligence, che poggiano su IoT, connettività mobile (5G) e Intelligenza Artificiale (AI), danno pienamente senso alle smart grid e alle Cer, permettendo di moltiplicare e rendicontare in modo accurato i benefici.