Come il 5G migliora la cybersecurity nell'IoT

I vantaggi della rete 5G si esprimono anche nella possibilità di sviluppare in modo più efficiente le applicazioni verticali. In ambito IoT (Internet of Things) il 5G rappresenta un cambio di passo, perché è in grado di supportare una densità nettamente maggiore di connessioni (fino a 100 volte più dispositivi per unità di area rispetto alle precedenti tecnologie mobili, tutti con la medesima velocità e latenza).

L’incremento di oggetti in rete (dai 15 miliardi del 2023 ai 30 miliardi del 2030, secondo Statista) può, tuttavia, tradursi in più rischi di sicurezza, visto l’aumento della superficie di attacco. I rischi più comuni associati all’IoT includono la vulnerabilità dei dispositivi stessi, lo sfruttamento degli oggetti dell’IoT da parte degli hacker per attaccare la rete di telecomunicazione e la sottrazione dei dati raccolti e trasmessi dagli oggetti.

La buona notizia è che il 5G, pur non rappresentando in sé una tecnologia di cybersicurezza, offre funzionalità aggiuntive, rispetto alle precedenti generazioni mobili, che possono migliorare la sicurezza complessiva del sistema IoT.

5G, una rete sicura “by design”

Attualmente due sono i principali anelli deboli della catena in un sistema IoT: dispositivi non aggiornati o non standard, e la connessione a reti non sicure. Il 5G, invece, è una rete sicura “by design”.

Al cuore delle funzionalità aggiuntive di sicurezza del 5G c’è il network slicing, o la segmentazione della rete. Il 5G è, infatti, una piattaforma integrata di rete e servizi le cui componenti poggiano su un’architettura rinnovata e incentrata sulla virtualizzazione (NFV, Network Function Virtualization). Questo la rende flessibile e abilita il network slicing, ovvero la differenziazione del trasporto dei dati in funzione del servizio.

Con l’architettura 5G è possibile separare e proteggere la componente di rete a maggior rischio cyber di alcuni sistemi aziendali, come nel caso delle infrastrutture critiche, e, in generale, delle classi di utenti per le quali il livello di QoS (quality of service) è cruciale.

Come il 5G migliora la cybersecurity nell’IoT

Tra le specifiche funzionalità offerte dalla tecnologia 5G che possono contribuire a migliorare la sicurezza nell’ambito dell’IoT ci sono:

Crittografia end-to-end

Il 5G supporta una crittografia end-to-end più avanzata rispetto alle generazioni precedenti di reti mobili. Ciò significa che i dati trasmessi tra i dispositivi IoT e i server centrali possono essere crittografati in modo più sicuro.

Reti virtuali private (VPN)

Il 5G consente la creazione di reti virtuali private (VPN) per dispositivi IoT. Questo aiuta a isolare i dispositivi IoT dal resto della rete e fornisce un’ulteriore protezione contro attacchi esterni.

Network slicing

Consente di separare il traffico dell’IoT dal resto del traffico di rete. Questa segmentazione riduce la superficie di attacco e limita la propagazione di eventuali violazioni di sicurezza all’interno della rete.

Maggiori controlli di accesso

Con il 5G i provider di servizi possono implementare meccanismi di autenticazione e autorizzazione più avanzati per garantire che solo dispositivi e utenti autorizzati possano accedere ai dati e alle risorse dell’IoT.

Miglioramento delle capacità di rilevamento delle minacce

Con velocità di trasmissione dati più elevate e latenze ridotte, il 5G consente una migliore raccolta e analisi dei dati provenienti dai dispositivi IoT. Ciò può favorire un rilevamento più tempestivo delle anomalie o dei comportamenti sospetti.

Gestione remota e sicura

Gli aggiornamenti del firmware, le patch di sicurezza e le configurazioni possono essere distribuiti in modo rapido e affidabile sui dispositivi IoT tramite la connessione 5G. Ciò aiuta a mantenere i dispositivi aggiornati e protetti da nuove vulnerabilità.

Un approccio olistico per la cybersecurity con il 5G

Anche nell’Internet of Things resta essenziale adottare un approccio olistico alla sicurezza, che includa la progettazione sicura dei dispositivi, la gestione delle chiavi di crittografia, l’autenticazione forte e il monitoraggio costante dei dispositivi e delle reti IoT per individuare eventuali anomalie o intrusioni.

La cybersicurezza dell’IoT va costruita con la collaborazione dei diversi attori del 5G, ovvero enti di standardizzazione, service provider, produttori di dispositivi e fornitori di componenti.